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Canne Fumarie: Rischio Amianto e Obblighi di Bonifica

  • Immagine del redattore: GHLE Project
    GHLE Project
  • 11 giu
  • Tempo di lettura: 3 min

Le canne fumarie rappresentano un elemento cruciale per il corretto funzionamento di molti impianti di riscaldamento, ma possono celare un problema insidioso: la presenza di amianto. Questo materiale, ampiamente utilizzato in passato, solleva oggi interrogativi importanti riguardo la sicurezza e gli obblighi di intervento. In GHLE Project, vogliamo fornire chiarezza su questo argomento, essenziale per la tutela della salute e la conformità normativa.

GHLE Project

L'amianto, o asbesto, è un minerale fibroso le cui proprietà ignifughe e isolanti lo hanno reso estremamente popolare in edilizia fino alla sua messa al bando in Italia nel 1992. Molti edifici costruiti prima di quella data, tuttavia, conservano ancora manufatti contenenti amianto, e le canne fumarie realizzate in eternit (un composto di cemento-amianto) sono tra le più comuni e spesso sottovalutate.


Quando l'Amianto Diventa un Pericolo?

È fondamentale comprendere che l'amianto non è intrinsecamente pericoloso se il manufatto che lo contiene è integro e stabile. Il rischio emerge quando il materiale si degrada, si danneggia o viene manomesso. In queste condizioni, le microscopiche fibre di amianto possono disperdersi nell'aria. Se inalate, queste fibre rappresentano un grave pericolo per la salute, potendo causare patologie respiratorie e oncologiche anche a distanza di decenni dall'esposizione.


Nel contesto delle canne fumarie, fattori come le variazioni di temperatura, la formazione di condensa, il deposito di fuliggine o anche semplici vibrazioni possono accelerare il deterioramento dell'eternit, rendendo il condotto un potenziale emettitore di fibre nocive.


Come Riconoscere una Canna Fumaria in Amianto?

Identificare una canna fumaria in amianto può essere complesso, ma alcuni indizi possono aiutare:

  • Periodo di costruzione: Edifici edificati prima del 1994 sono più propensi a contenere amianto.

  • Caratteristiche visive: Le canne fumarie in eternit hanno spesso una forma cilindrica o quadrangolare, un colore grigio chiaro e una superficie che può apparire ruvida o fibrosa. Talvolta, è possibile individuare un marchio di fabbrica.


Tuttavia, è cruciale sottolineare che una valutazione visiva non è sufficiente per avere una certezza. Per un'identificazione accurata e sicura, è indispensabile rivolgersi a professionisti qualificati. Solo un'analisi di laboratorio su campioni prelevati in sicurezza può confermare la presenza di amianto.

Sconsigliamo vivamente qualsiasi tentativo di verifica "fai da te", in quanto un contatto improprio con il materiale può rilasciare fibre pericolose.


Obbligo di Rimozione: Cosa Dice la Legge?

La normativa italiana non impone la rimozione automatica di ogni manufatto contenente amianto. L'obbligo di bonifica scatta solo quando la canna fumaria è accertatamente danneggiata, deteriorata o rappresenta un comprovato rischio per la salute pubblica.


Nonostante l'assenza di un obbligo generalizzato, la rimozione preventiva è fortemente consigliata, specialmente se l'edificio è abitato o se si prevede di effettuare interventi di ristrutturazione. In un contesto condominiale, la responsabilità della bonifica di una canna fumaria singola ricade generalmente sul proprietario dell'unità immobiliare a cui essa è asservita.


A Chi Rivolgersi per la Bonifica?

In caso di sospetta presenza di amianto in una canna fumaria, l'unica strada sicura è contattare aziende specializzate e regolarmente autorizzate alla bonifica dell'amianto.

Questi professionisti dispongono delle competenze, delle attrezzature e dei dispositivi di protezione individuale necessari per operare in totale sicurezza, evitando la dispersione di fibre.

Il processo di bonifica prevede diverse fasi:

  1. Sopralluogo e valutazione: Gli esperti valuteranno lo stato del manufatto e il livello di rischio.

  2. Messa in sicurezza: Prima della rimozione, la canna fumaria viene spesso trattata con prodotti incapsulanti che "legano" le fibre, prevenendone la dispersione.

  3. Smontaggio e imballaggio: Il manufatto viene rimosso con tecniche specifiche per minimizzare il rischio e imballato in modo sicuro.

  4. Smaltimento autorizzato: Il materiale contenente amianto viene trasportato e smaltito in discariche speciali, come previsto dalla normativa.


Una volta completata la bonifica, sarà possibile installare una nuova canna fumaria, scegliendo materiali moderni e sicuri come l'acciaio inox o materiali refrattari, in conformità con le normative vigenti, ad esempio la UNI EN 1443:2019.


L'Importanza della Coibentazione

Indipendentemente dalla presenza di amianto, è fondamentale che una canna fumaria sia correttamente coibentata (isolata termicamente). Una canna non coibentata può causare:

  • Formazione di condensa: Il raffreddamento dei fumi porta alla formazione di condensa acida e creosoto, una sostanza infiammabile che può danneggiare il condotto e aumentare il rischio di incendi.

  • Inefficienza energetica: La dispersione di calore riduce l'efficienza dell'impianto di riscaldamento, incrementando i consumi.

  • Problemi di salubrità: La condensa può favorire la proliferazione di muffe e funghi, compromettendo la qualità dell'aria interna.


In GHLE Project, siamo a vostra disposizione per qualsiasi consulenza o intervento relativo alla sicurezza e all'efficienza delle vostre canne fumarie. Affidarsi a professionisti è la scelta più saggia per proteggere la vostra salute, il vostro patrimonio e per garantire la conformità alle normative.


Avete dubbi sulla vostra canna fumaria?

Contattateci per un sopralluogo e una valutazione professionale. La vostra sicurezza è la nostra priorità!




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