Testo Unico Edilizia: La Rivoluzione Attesa Riparte dalla Legge Delega
- GHLE Project
- 24 giu
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Il Testo Unico Edilizia (DPR 380/2001) è da tempo al centro di un dibattito acceso e di annunci di riforma che, purtroppo, hanno spesso lasciato il posto a rinvii e cambiamenti di rotta. La sua revisione è una necessità impellente per modernizzare il settore delle costruzioni in Italia, eliminare le complessità burocratiche e dare nuova linfa alla rigenerazione urbana.

Finalmente, dopo un percorso tortuoso, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha annunciato la ripartenza del processo di riforma attraverso una legge delega. Questa mossa è fondamentale per garantire un riordino organico e non frammentato della disciplina edilizia.
Noi di GHLE Project, studio di ingegneria e progettazione a Milano, accogliamo con interesse questa notizia, consapevoli di quanto la certezza dei tempi, la semplificazione delle procedure e il sostegno alla rigenerazione urbana siano pilastri indispensabili per il futuro del nostro patrimonio edilizio.
Obiettivi della Legge Delega: Chiarezza e Semplificazione
Il nuovo Testo Unico dell'Edilizia (TUE), come spiegato dal Ministero e frutto della consultazione pubblica sulla revisione, avrà obiettivi ambiziosi e di ampio respiro. L'approccio tramite legge delega significa che verranno fissati i principi guida e gli obiettivi generali, lasciando poi al Governo il compito di emanare specifici decreti attuativi entro un anno.
I punti chiave su cui si concentrerà la legge delega sono:
Integrazione della disciplina:Â coordinare finalmente la normativa edilizia e delle costruzioni con le discipline dei beni culturali e urbanistica, spesso fonte di sovrapposizioni e conflitti.
Adeguamento delle competenze Stato-Regioni:Â allineare il TUE all'attuale riparto di competenze tra lo Stato e le Regioni, garantendo una maggiore chiarezza giurisdizionale.
Semplificazione dei procedimenti amministrativi: un obiettivo primario, che sarà perseguito anche grazie a una spinta decisa verso la digitalizzazione delle pratiche.
Riordino degli interventi edilizi: una classificazione più chiara e logica degli interventi e dei relativi procedimenti, tenendo conto del loro effettivo impatto sul territorio.
Certezza dei tempi:Â garantire tempi certi per il rilascio o la formazione (anche per silenzio-assenso) dei titoli abilitativi, eliminando le attese indefinite che paralizzano i cantieri.
Semplificazione dell'attestazione dello stato legittimo: snellire le modalità per la dimostrazione della conformità urbanistico-edilizia dell'immobile, un punto critico per molte compravendite e interventi.
Sostegno alla rigenerazione urbana:Â introdurre semplificazioni e incentivi regolatori specifici per favorire la riqualificazione delle aree urbane degradate o sottoutilizzate.
Il Ministro Salvini ha ribadito l'impegno del Governo a modernizzare il settore edilizio, sottolineando l'importanza del dialogo con tutti gli attori coinvolti per un'attuazione rapida ed efficiente delle riforme. Anche ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) ha espresso un parere positivo, riconoscendo il valore di questa delega in abbinamento alla legge sulla rigenerazione urbana già in discussione.
Un Percorso Travagliato: Dagli Annunci al Decreto Salva Casa
Il cammino verso la revisione del Testo Unico Edilizia è stato lungo e non privo di ostacoli, caratterizzato da diversi annunci e cambi di strategia.
Giugno 2023:Â Il Ministro Salvini accenna per la prima volta alla riscrittura del TUE, invitando i tecnici a contribuire con proposte e riflessioni per una bozza di riforma.
Settembre 2023:Â Durante il Congresso degli Ordini degli Ingegneri, Salvini ribadisce l'avvio dell'iter di riscrittura.
Novembre/Dicembre 2023: Si parla di una revisione in partenza entro fine anno. Viene sottoposta ai tecnici una bozza di legge delega, inizialmente focalizzata su interventi molto specifici, come l'eliminazione della doppia conformità .
Tuttavia, il focus è progressivamente cambiato. Invece di una riforma organica tramite legge delega, il Ministero ha iniziato a concentrarsi su soluzioni rapide per questioni puntuali. Questo ha portato all'introduzione di altre misure semplificative (sanatoria per difformità formali, semplificazione dei cambi di destinazione d'uso, aumento delle tolleranze costruttive) non più con una legge delega, ma con un decreto-legge specifico: il Decreto Salva Casa.
Nel corso del 2024, la revisione complessiva del Testo Unico è poi passata in secondo piano, per poi riapparire con la costituzione del Tavolo Piano Casa (ora ribattezzato Tavolo Casa) a febbraio 2025. È proprio da questi ultimi confronti con Enti e Associazioni del settore che è scaturita la bozza di legge delega annunciata in questi giorni.
Le Aspettative del Settore: Certezza e Rilancio
Per i professionisti come gli ingegneri e gli architetti, per le imprese di costruzione e per i cittadini, l'adozione di una legge delega per la revisione del TUE è una notizia di grande importanza. Si spera che questo approccio garantisca una riforma più coerente e duratura, superando la logica degli interventi spot che, pur utili, non risolvono la complessità di fondo.
Una maggiore certezza dei tempi significa poter pianificare gli investimenti e gli interventi con più sicurezza. La semplificazione dello stato legittimo sbloccherà molte situazioni di compravendita e di accesso ai bonus. Il supporto alla rigenerazione urbana è essenziale per dare nuova vita alle nostre città , riducendo il consumo di suolo e valorizzando il patrimonio esistente.
Noi di GHLE Project siamo pronti a recepire e applicare le nuove disposizioni, mettendo la nostra competenza al servizio di progetti che siano non solo conformi, ma anche efficienti e innovativi. La semplificazione normativa è un fattore chiave per accelerare la transizione del settore verso pratiche più sostenibili e performanti.
Quali sono le tue principali aspettative da questa attesa riforma del Testo Unico Edilizia?

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